Lo Shiatsu Namikoshi

Il termine Shiatsu e’ composto da due parole: ‘yubi’ che si pronuncia ‘shi’ e significa dito e ‘osu’ che si pronuncia ‘atsu’ ed il cui significato e’ pressione. Il nome stesso e’ dunque la sua definizione ‘pressione delle dita’.

Nel 1920 Tokujiro Namikoshi, mise a punto il suo sistema terapeutico e lo integro’ con la moderna anatomia e fisiologia. Lo shiatsu e’ un’antica metodica di massaggio orientale, ha basi scientifiche e poggia su profonde conoscenze anatomiche e fisiologiche; tiene conto, in primo luogo, dell’individuo e della sua unicità e si propone di stimolare le capacità di auto-guarigione dell’organismo.

Lo shiatsu Namikoshi e’ una tecnica dolce eseguita quasi esclusivamente con i pollici, e’ indicata per problemi muscolari, articolari, nervosi, circolatori. È dimostrato che lo Shiatsu ha la capacità di agire in modo benefico sul sistema nervoso e immunitario rinforzandone le difese. Tramite la pressione cutanea il dolce contatto dell’operatore si trasmette in profondità alle strutture sottostanti: al tessuto connettivo, alle fasce, ai muscoli, ai vasi circolatori e linfatici, alle fibre nervose, alla struttura scheletrica e, infine, agli organi interni.

Un effetto profondo, rilevante, non soltanto sui disturbi dell’apparato osteomuscolare, della colonna vertebrale, del sistema nervoso periferico, degli organi interni, ma anche sulle alterazioni della sfera psichica ed emotiva.

Recenti conferme sperimentali, infatti, evidenziano nella correzione dello squilibrio neurovegetativo, che è spesso alla base di molte patologie, il meccanismo d’azione principale della terapia con digitopressione. L’effetto sembra mediato da un’azione di stimolo dei gangli nervosi, trasmessa attraverso il sistema delle fasce connettivali e influente sul sistema della matrice e sui meridiani di energia studiati e confermati dallo studio dell’agopuntura.

Il cuore dello shiatsu è come il puro affetto materno; la pressione delle dita fa scorrere le sorgenti della vita

Tokujiro Namikoshi

Se vuoi intraprendere una professione che usa come strumento di lavoro l’empatia, la concentrazione, la sensibilità e le mani, puoi rivolgerti a diverse scuole che possono insegnarti le più disparate tecniche di massaggio.

Potrai scegliere fra:

  • Tecniche di massaggi di manipolazione, terapeutici e con oli e creme.
  • Tecniche diverse di massaggi Shiatsu, che sono stati modificati nel tempo dai maestri occidentali
  • E la tecnica originale giapponese di Shiatsu Namikoshi riconosciuta dal Ministero Giapponese.


Quest’ultima è quella che insegniamo, grazie alla presenza del Maestro Alberto Polidori, fondatore della Scuola Italiana Operatori Shiatsu, ideatore e maestro della muscolopatia, con un’esperienza ultraventennale.

I benefici

Quello che riguarda i benefici dello shiatsu è un tema molto ampio, vogliamo illustrare alcuni aspetti interessanti, che possono far avvicinare le persone ad interessarsi a questa raffinata pratica di digitopressione.

Con lo Shiatsu si va ad esercitare una pressione dolce ma decisa sulle fasce muscolari. La stabilità dell’operatore e la corretta postura del paziente predispongono affinché il trattamento sia svolto nella massima sicurezza per entrambi e permettere di liberare la pressione corretta. 

La pressione esercitata con i pollici può raggiungere anche le fasce muscolari più profonde, permettendo il trattamento di scioglimento di contratture anche molto profonde.

Come altre tecniche della MTC, lo shiatsu costituisce attualmente uno strumento terapeutico sempre più utilizzato nella pratica medica occidentale, soprattutto in medicina riabilitativa e per il trattamento del dolore. 

Essendo basato su stimolazioni eseguite con determinata durata, intensità e frequenza sulla superficie del corpo è ipotizzabile che vengano innescati meccanismi fisiologici come “attivazione di una risposta locale”. Lo Shiatsu si propone come tecnica di pronto intervento e anche di mantenimento, ad esempio per lavoratori, sportivi e disabili. Lo Shiatsu porta benefici nell’immediato dopo la prima seduta e, se si è costanti nel ricevere i trattamenti, si può andare ad allentare situazioni complesse sia di breve che di lunga storia clinica.